
Passione e sentimento
Angela Bergomi Mario Pini
Galleria RezArte Contemporanea Via Emilia Ospizio, 34/D - Reggio Emilia

Tel. 0522 333351 e-mail:
Dal 26 ottobre al 16 novembre 2014
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«Due vite parallele - scrive Alberto Agazzani - quelle di Bergomi e Pini, ma profondamente diverse in quanto forza e temperatura espressiva. Passionale e inquieta, la pittura Bergomi esprime con coraggio e grande eleganza formale lo spirito che dominava gli albori dell'astrattismo. Il corpo, soprattutto, è stato il soggetto da lei prediletto; un corpo vivo e lacerato da passioni e sentimenti mai sopiti, colmo di sensualità e passione vissute sempre pericolosamente al limite del parossismo. Più ironica e distaccatamente razionale è la ricerca pittorica di Pini, intellettualmente coinvolto in espressioni figurative in continua evoluzione, dall'astrattismo quasi informale dei tardi anni '50 alle invenzioni neofuturiste d'oggi, unendo un felicissimo senso del colore e della materia ad un talento grafico/segnico di rara forza».
La mostra è parte di un percorso di riscoperta e valorizzazione di artisti reggiani, avviato nel 2013 con l’esposizione “Reggio Emilia: un Novecento ritrovato”, a cura di Alberto Agazzani.
Angela Bergomi (Reggio Emilia 1937 - Carpenedolo 1987), allieva di Trevisi e Spazzapan a Modena, sin dagli inizi della sua carriera si fece notare per il temperamento deciso ed il grande talento pittorico nell'ambito del Realismo Sociale riuscendo, di contro ed in tempi rapidissimi, ad abbracciare l'astrattismo e a diventare una delle protagoniste assolute della nascente scena artistica reggiana di fine anni '50. La Bergomi, che ha fatto parte del gruppo originario della famosa “Contromostra” del 1959 è stata pittrice dall'evidente talento e dalla prorompente forza espressiva e si è rapidamente imposta per la potenza del gesto e la forte originalità cromatica.
Mario Pini (Reggio Emilia 1938) è stato anch’egli allievo di Trevisi e Spazzapan a Modena. Nella sua ricerca sono sempre presenti la libertà gestuale, l’astrazione e il surrealismo che lo portano ad abbandonare una figurazione realistica.
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su appuntamento (tel. 338 1305698, 393 9222135).